Facciamo chiarezza: microchip sottopelle – Seconda parte

La news qui sotto è del 2010 e riguarda un microchip sottopelle ad uso medico alimentato direttamente dalla bioenergia dell’ organismo.

microchip sottopelle

Il primo microchip sottopelle alimentato dalla bioenergia dell’ organismo.

Come dicevo nel mio primo articolo i microchip sottopelle sono delle interfacce di collegamento. Sono un ponte che permette di dialogare con altre “periferiche”. Ad esempio una periferica potrebbe essere una serratura. Il microchip sottocutaneo si potrebbe sostituire alle chiavi ed è in grado di autenticare l’ utente poiché è posto solitamente nella mano destra; questo permette (nel nostro esempio) l’ apertura della serratura solo avvicinando la mano destra alla serratura. La serratura è infatti “abbinata” al microchip che ha un seriale unico in tutto il mondo ed è in grado di rilasciare una identità univoca. In pratica all’ avvicinare alla serratura il chip viene interrogato e se la risposta è corretta, la serratura si apre.

una serratura basata sul sistema RFID

una serratura basata sul sistema RFID

Appare subito ovvio che in informatica ed in elettronica nulla è immutabile. Così è anche per questa tecnologia che ha upgrade (miglioramenti) continui. Ieri il microchip sottocutaneo si doveva alimentare con batterie che duravano qualche giorno, oggi si può alimentare prendendo direttamente l’ energia che serve attraverso le reazioni biochimiche del nostro organismo. E’ da capire che un sistema RFID può essere di tipo passivo (si attiva solo se in presenza di un lettore che da una certa distanza manda al chip segnali ed energia), attivo (è dotato di qualche forma di energia ed è sempre attivo) o semi-attivo (una combinazione dei due metodi visti prima).

Ovvio che l’ industria voglia andare verso un sistema costantemente attivo che fornisca in tempo reale la nostra posizione (fornendo una geolocalizzazione planetaria), i dati dell’ utente al completo (identità, caratteristiche mediche, malattie, gruppo sanguigno, ecc…), accesso ad un sistema di pagamento (possibilmente uniformato atraverso la moneta unica). Il chip sottocutaneo nel giro di qualche decennio potrebbe sostituire le carte di credito avendo accesso all’ identità dell’ utente. Un po’ come funziona oggi con i grandi gruppi bancari che emettono codici virtuali per l’ accesso al proprio conto corrente. Infine il microchip sottocutaneo sarà  la forma di accesso preferenziale per sostituire le password e dare l’ accesso alle periferiche. Aprirà la serratura di casa, verrà abbinato con l’ auto, con i computer, con i telefonini, sostituirà le tessere dei bancomat ed i sistemi biometrici. Basterà apporre la mano sulla periferica per essere immediatamente autenticati e averne l’ accesso.

Tutto bellissimo ? Non proprio. Che succede se qualcuno compromette il nostro chip sottocutaneo o se qualcuno ci cancella dal database dove è contenuta la nostra identità ? Succede che non accediamo più al sistema che serve per identificarci e il chip non viene più riconosciuto. Il risultato è che l’ utente non entrerà più nella sua auto, non entrerà più a casa sua, che non riuscirà più né a prelevare né a pagare denaro, che non avrà più assistenza sanitaria, che non accederà più a telefono, pc, TV. Nessuna identità digitale, nessun accesso ad internet. Inoltre poiché il microchip sottocutaneo permetterà lo spostamemento attraverso dei “varchi” appositi e sostituirà gli abbonamenti ai mezzi di trasposto pubblici, non funzionando, ci verrà di fatto impedito di circolare liberamente.

tecnologia rfid - filiera di controllo

Il complesso sistema di lettura dei TAG, i sistemi di identificazione degli oggetti. Nulla vieta che questa tecnologia sia applicabile anche all’ uomo.

Qui sotto dal video di Repubblica, un chip sottopelle svizzero in grado di controllare gli atleti. Si tratta di un vero e proprio laboratorio chimico miniaturizzato capace di rilevare le sostenze dopanti. Entro il 2020 potrebbe essere reso obbligatorio a tutti gli atleti professionisti.

http://video.repubblica.it/sport/svizzera-arriva-il-microchip-anti-doping/135754/134288

E’ questo il futuro che vogliamo ?

Vai alla prima parte:

Prima parte articolo – Microchip sottocutaneo, bufala o realtà ?

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